Stefano Grosjean

Stefano
Grosjean

Fisioterapista

Stefano Grosjean è nato a Torino il 18/04/1967.

Dall’età di 8 anni è cresciuto in Brasile, paese dove si è trasferito grazie al lavoro di suo padre e dove ha vissuto fino alla fine degli anni ’80.

Ha praticato diversi sport, dal nuoto al calcio, dal tennis al football americano, dal judo al rugby; non nasconde che essere un atleta è sempre stato il suo obiettivo. Tutto però viene bruscamente interrotto da un incidente automobilistico che gli procura due fratture vertebrali per fortuna amieliniche. Il recupero è stato lungo e faticoso ma molto utile per quella che poi sarebbe venuta a essere la sua professione.

Non volendo abbandonare il lato sportivo si è iscritto all’ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) di Torino ma la vera rivelazione professionale viene in seguito, frequentando la Scuola per Terapisti della Riabilitazione, sempre a Torino. Si è innamorato della professione anche per empatia con i pazienti, rivedendo in loro le difficoltà personali avute anche solo per tornare a camminare e sentendosi bene nel poter fornire un aiuto.

Si è trasferito in Svizzera nel 1995 alla fine dell’iter formativo e ha iniziato subito a lavorare presso il FisioSport Minusio e quasi immediatamente ha anche iniziato a collaborare con il Football Club Locarno, occupandosi del recupero, del ritorno sul campo e della riatletizzazione dei calciatori. Il lavoro in ambito calcistico e sportivo ha portato Stefano a collaborare con altre società sportive come il Tennis Club Locarno, Flippers Team Locarno Nuoto Pinnato, Virtus Atletica, Associazione Calcio Bellinzona e federazioni sportive cantonali e nazionali come la Federazione Ticinese delle Società di Tiro, l’Associazione Svizzera di Calcio (ASF/SFV), Swiss Swimming e l’Associazione Svizzera di Golf (ASG). Il piacere di lavorare in campo sportivo lo ha anche spinto a frequentare diversi corsi di formazione in questo ambito, che però gli hanno dimostrato che i principi che si usano nella rieducazione degli atleti sono applicabili, con le debite proporzioni, anche ai pazienti non prettamente sportivi.

A inizio degli anni 2000 il suo ex datore di lavoro ha lasciato lo studio e gli ha offerto la possibilità di subentrare come gerente del FisioSport Minusio. Ad oggi ricopre ancora questo ruolo, con uno Team che giudica splendido, che incarna molto bene il ‘lavoro di squadra’ e che ringrazia sempre per impegno e professionalità.

Per alcuni anni gli è anche stata offerta la possibilità di collaborare con la SUSPI-DSAN come docente della materia opzionale ‘Fisioterapia e Sport’ proposta agli allievi dell’ultimo anno di corso di laurea in Fisioterapia, di essere relatore in alcuni convegni riguardanti il recupero delle lesioni da sport ed il Return To Play e di essere uno dei relatori del primo CAS (Certificate of Advanced Studies) in Fisioterapia dello Sport, sempre organizzato dalla SUPSI-DSAN.

Il rapporto con suoi pazienti è il motore della volontà di Stefano esercitare la sua professione; alcuni dei suoi pazienti sono poi stati incuriositi dalla sua professione e sono loro stessi diventati fisioterapisti, per alcuni è stato il loro Relatore di Tesi o Responsabile di stage, e altri sono poi divenuti colleghi di lavoro.

Tramite qualcuno dei suoi pazienti si è poi trovato a partecipare alle giornate autogestite del liceo di Locarno, sempre per proporre aspetti preventivi e terapeutici dei traumi da sport e anche a tenere una breve relazione su questi temi per gli allievi della OCSport (Opzione Complementare Sport), grazie alla collaborazione con la docente di Educazione Fisica.

Oltre allo studio a Minusio, la sua attività lavorativa lo porta oggi a lavorare come fisioterapista presso la sede del FisioSport c/o CCMS (Centro Cantonale di Medicina dello Sport) ubicato presso il Centro Sportivo Nazionale della Gioventù di Tenero, dove ha la possibilità di curare alcuni degli allievi della SPSE (Scuola per Sportivi d’Elite), anch’essa ospitata a Tenero; anche se all’inizio di questa avventura, trova estremamente interessante ed arricchente seguire ragazzi e ragazze che praticano tanti sport diversi, dallo snowboard all’atletica, dal triathlon alla pallavolo, dal basket alla danza, dal nuoto al calcio.

Stefano attualmente segue come fisioterapista la Nazionale Svizzera di Calcio U21 e spera che alcuni dei ragazzi che vede oggi possano essere un giorno protagonisti della Nazionale maggiore in occasioni di competizioni come i Campionati Europei o i Campionati del Mondo. Spera che possano ripercorrere la strada che hanno seguito alcuni dei loro predecessori, come i giocatori della squadra che ha vinto la Coppa del Mondo di Calcio Under 17 giocata in Nigeria nel 2009, squadra di cui è stato uno dei fisioterapisti.

Ha ancora un sogno: essere uno dei fisioterapisti dell’equipe medica ai Giochi Olimpici.